Il progetto di ristrutturazione della storica sede di Urban Lab nasce dall’esigenza di ampliare gli spazi espositivi e di separare distintamente il piano terra, adibito alle attività aperte al pubblico, dal piano superiore, destinato agli uffici. L’infilata di stanze voltate che si affacciano con grandi vetrine sul portico della piazza è stata ampliata con un quarto piccolo locale vetrato, un “pensatoio” in cui la stratificazione di tappezzerie esistenti è stata conservata, diventando elemento caratterizzante dello spazio. L’altro nuovo locale annesso è una stanza racchiusa tra due piccole corti in cui sono stati riportati a vista i pilastri in pietra, accentuando la spazialità quasi sacra della stanza.
Tutto l’intervento dialoga con i volumi e le finiture esistenti attraverso nuove inserzioni: gli antichi parquet in rovere e i pavimenti originari in cementine esagonali si affiancano a superfici in resina color ocra; una palette di colori densi e caldi, dal verde scuro, al blu, al grigio, avvolge le superfici murarie, senza distinzione tra pareti e volte.
Alcuni elementi di arredo entrano in relazione e guidano gli elementi dell’allestimento espositivo: nuovi oggetti in legno - un desk di accoglienza all’ingresso e un teatrino a gradonate - entrano a far parte dello spazio, incuneandosi tra i muri esistenti e portando nuove funzioni.